Il bene ha in se stesso la capacità di diffondersi, di contagiare. Parafraso così l’affermazione di S.
Tommaso d'Aquino, secondo cui "bonum est diffusivum sui".
E il bello? Mi sono più volte chiesto se lo stesso possa essere affermato a proposito del bello, se cioè
la
bellezza abbia in se stessa la capacità di imporsi, di rendersi evidente e, di conseguenza, di attirare
a
sé. Certamente la bellezza risplende e mostra se stessa (è la claritas di cui parla sempre S. Tommaso),
ma
ad una condizione: deve essere vista.
Ecco la ragione di questo blog: aiutare che scrive e chi avrà la bontà di leggere a VEDERE la bellezza,
soprattutto quella che si cela nell'abisso del cuore, emergendo dal quale produce ciò che si offre
attraverso l'espressione artistica e la produzione letteraria. Quella che è rivelata dalla Sacra
Scrittura e
dall'esperienza cristiana.
È quella bellezza di cui ogni uomo è portatore e di cui si accorge ogni volta in cui è disponibile a far
leva sulla parte più vera e profonda della propria umanità.
Chi scrive è insegnante e si occupa di catechesi.
Ha la fortuna di aver accumulato un po’ di esperienza, determinata soprattutto dall'incontro con tanti
ragazzi, colleghi, sacerdoti, religiose e genitori. Ha compreso che più che quello di docente il suo
ruolo è
di educatore, attento e intento a scoprire la Bellezza per aiutare gli altri a fare altrettanto.
Ha all'attivo qualche pubblicazione e qualche collaborazione, ma questa è un'altra storia e non
conta....